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REVIEW ITALIANA! ITALIAN REVIEW!

sto piangendo tantissimo e fortissimo per questa meravigliosa opera, mi ha dato una caterva di emozioni e momenti shock parlando di arte, disegno, azioni e reazioni, rapporto tra personaggi e presentazione ammirevole di OGNUNO di questi…

senza contare che piango anche perché questo autore ha prodotto un solo manga :(
Non conoscevo per niente, nemmeno di sfuggita il signor Arai Enji (che ha fatto la storia)
quest'uomo è un fantasma … oltre al nome in kanji non esistono info su di lui :(
al supporto per quest'opera aveva:
Ooiwa Kenji (Art) e mebae (art)
dei quali anche loro non ho nessun tipo di voce o informazione appassionante (purtroppo)
l'unico ... dettaglio è che di Kenji leggero una sua opera "NHK ni Youkoso"

Fine del prologo:

ho dato 10 a questa opera per diverse motivazioni e onestamente e genuinamente sono tutte concrete (si, emotivamente come detto su mi ha sconvolto e lasciato senza parole, la sua bellezza è unica, invidiabile ma inevitabilmente sconosiuta....la gente preferisce leggere "jjk" ahahaha …contenti voi)
I personaggi danno senso di vita, ti trasmettono le loro emozioni e i vari climax dell'opera (di neanche 20 cap.) sono durante i "sacrifici" dei Gravekeeper... è assurdo pensare come le vicende si svolgano cosi fluidamente e scorrono talmente bene che potresti pensare di perderti delle cose ED è COSI (ripeto 20 cap.)
Quest'opera è cosi densa che fa rabbrividire e i momenti tra i 2 personaggi principali sono quasi magici e invidiabilissimi
senza contare che Muoru ha una backstories realmente originale ed elaborata (20 cap è un lavorone, opere con gentaglia come Gojo carryate dalla superficialità dei gusti altrui, che originalità e profondità hanno? nessuna lol...vabbè)

In ogni caso lo consiglio a tutti, è una hidden gem assoluta

REVIEW ITALIANA!! ITALIAN REVIEW!!

Mayuzuki Jun (Story&Art), autrice nata nell’aprile del 1983, ha scritto per ora 3 opere, 2 delle quali pluripremiate e amate in Giappone;
• Koi wa Ameagari no You ni
ENG.: After the Rain (2014)
• Sayonara Daisy (2008)
Purtroppo poco conosciuta qui in Italia, silenziosamente scrive opere secondo me di gran lunga superiori ai romance conosciuti e ritenuti anche solo belli dalla community.
I mean, viva l’ignoranza perché ti permette di venir stupito però è anche triste perdere tempo su opere che non valgono la pena leggere quando c’è molto di meglio a lungo termine, bisognerebbe non seguire la massa come fanno ... tutti ma i propri gusti …
Uno dei generi che leggo meno, e saranno i miei gusti però spesso ne rimango deluso oppure dopo un po’ sento sia sempre la stessa salsa, oppure i personaggi anche se interessanti risultano stucchevoli e fastidiosi.
Invece questo è oggettivo, il genere romance è svalutato perché le storie non possono essere varie quanto altri generi, ma non significa che facciano schifo anzi, la maggioranza è una delusione totale. Questo succede se non è un romance ben fatto, però con un po' di impegno...crei questo:

Siamo nella città di Kowloon, e la nostra protagonista Reiko Kujirai, bonazza imo, lavora in un ufficio come agente immobiliare con il suo unico collega, e spero un giorno compagno, Hajime Kundou, un figo e tra un battibecco e l’altro anche per la cosa più banale entrambi contemplano in modo sublime la nostalgia che emana la città dove vivono, un luogo dove le persone dei bassi fondi enjoyano “Hong Kong” ma senza tutti i problemi related to it.
Alla fin fine basta a entrambi salutarsi il mattino, oppure correre per non arrivare in ritardo a lavoro(facendo arrivare in ritardo l'altro) e farsi i dispetti per risolvere ogni questione o fraintendimento che c'è stato.
Reiko fumando e mangiando l’anguria si gode ogni momento, senza però molta della sua memoria…tipo quando si è trasferita, perché, perché lavora li, il rapporto con hajime, che rapporto hanno… un mistero
Il voler sapere cosa gli succede è la sua Nostalgia, mentre hajime abbastanza affranto da ogni cosa abbia sapore di moderno porta la spasso la protagonista in posti ricorrenti con una presunta Reiko Kujirai-b, che è la protagonista ma non lo è, beh, cosa è successo con Kujirai, chi è Kujirai-b, ecco la Nostalgia
E in tutto ciò la città, anch’essa misteriosa e nostalgica…

Pretesto per iniziare quest’opera?
È un romance per adulti, quindi ha un linguaggio verbale e non verbale maturo, un po’ piccante e denso di sensazioni e pensieri

…sono dei fighi dai parliamoci chiaro…

In ogni caso scorre bene, troppo bene forse e potreste finirlo in un giorno anche se sono 61 cap, non sono troppo lunghi
L'autrice ha uno stile di disegno MERAVIGLIOSO, è perfetto per le circostanze, le onomatopee ti fanno entrare nella scena e spesso ho avuto i brividi.
Se Kujirai esistesse la sposerei ORA.
Non è il solito romance, ripeto, magari non si capisce cosa intendo ma più che spesso in questo genere il focus è sulla loro storia d’amore e poco quello che succede, cosa succede, COME succede, side-charachters e temi.

È in corso quindi non finito ma ho belle aspettative, straconsigliatoda parte mia

Obata Takeshi (art), Ohba Tsugumi (storia) famosi autori di Death Note nel 2006, rigorosamente collaborando, rilasciano questo manga che consiglio vivamente per storia originale e avvincente, personaggi poco banali ma soprattutto umani (i mean leggi il manga per capirlo).
in ogni caso, parlando di villain...
Metropolisman:
candidato a diventare dio, estremamente furbo, determinato e convinto delle sue intenzioni.
Direi anche masochista, capitalista e molto sognatore ma davvero molto molto apprezzabile come villain, non è per nulla insensibile anzi, è mosso da un intenzione davvero ammirevole e (grazie autori) trasmette moltissimo da espressioni, parole e gesti.
Senza contare l'intelligenza, infatti si è fatto un’idea del mondo più o meno ricorrente ... al nostro in cui vive, non è un isekai perciò l'immenso tema della società odierna viene trattato un modo delizioso ma marginale d'altro canto la sua enorme ricchezza (importante) l'ha cresciuto con certi concetti a cui crede fortemente....
Figlio di un monarca, in “x” circostanze si ritrova a perdere la sorella 14enne.
Una sorella che ama dal profondo dell’anima, così assiduamente che dopo il decesso la fa prosperare come un vegetale in una gabbia di vetro.
Inizialmente la scena viene mostrata in modo quasi nascosto per fartela rimanere in testa ma non troppo, un po' come una puntura di zanzara, poi succede il come e rimani senza parole.
Secondo il mio modesto parere è un villain fantastico, la sua prima apparizione è magnifica, è un bono, e il suo carattere è sia intraprendente che interessante e fastidioso (fastidioso fatto bene però).
La sua volontà a raggiungere un obiettivo fa quasi paura e non ti aspetteresti mai la sua mossa successiva, fino all'ultimo secondo ogni cosa che fai è solo un ipotesi che non verrà mai confutata ma succederanno cose imprevedibili e (spesso) dolorose e inaspettate.
Dare i voti è stupido secondo me, ma se Lelouch è fatto da Dio (un 10) allora Metropolisman è un 9 pieno.
Spero che un giorno leggerete Platinum End, non solo il villain è tanta roba, apparte le tette a valanga che non stancano mai (a chi non piacciono?) l'opera è molto figa, scorre bene e i personaggi sono moolto belli.
Purtroppo il forte dell'opera è solo il villain in my opinion, perciò lo ritengo mediocre ed è un 6 pieno.

REVIEW ITALIANA! ITALIAN REVIEW!

il nome Oshimi Shuzuu è come un fulmine a ciel sereno, leggere le sue opere significa parlare con lui di se stesso e parlare di te con te stesso.
Secondo me uno è degli autori più stupefacenti e irripetibili della nostra epoca.
Attualmente è unico e opere come questa, o Aku no Hana, (Fiori del Male) non sono solo consigliate da parte mia ma quasi delle esperienze che se ti piacciono i manga vuoi provare, non si tratta solo di sensazioni, emozioni, orgasmi visivi, ecc...
Ma di conoscere qualcuno, vedere e leggere e vivere la storia di qualcuno, quando fai amicizia vuoi conoscere quella persona ... perché ci tieni e ti interessa sapere X, Z, y, morte e miracoli
Lo stesso con i manga, leggiamo spinti da motivazioni diverse ma la stragrande maggioranza non sa che a differenza dei libri, i manga sono l'anima dei mangaka.

Il protagonista potrei essere io, oppure te oppure tutti e due, non è solo in grado di farti capire come hai vissuto la vita ma riesce e farti vivere la vita del protagonista, facendoti riflettere..
Ti senti lui quando mangia, quando osserva la madre oppure quando sta sul dirupo a correre col suo migliore amico e

Mi rendo conto che i gusti personali sono più importanti dell'opinione di chiunque, ma a volte azionare il cervello fa rendere conto se un manga vale la pena leggerlo oppure accantonarlo e usare il tempo attuale per leggere cose più ben fatte, più interessanti, più originali e forse iniziare a scegliere "perché ha questo e questo" e non più "perché è di moda" o famoso o perché lo leggono tutti.

Spero che vi faccia piacere conoscere nuove opere e forse conoscere anche meglio se stessi leggendolo
LB