3 and below - there will be not, I think. Why should I not only keep on, but also choose watching something similar, anyway ? I'm not very keen on the reviewer mentality, so if I think it utterly sucks I won't even mind watching.
4 - Bad.
5 - Disappointment, or slightly bothering.
6 - Decent, or quite shallow but unharming. Plainly, it gave me nothing - it just slipped out.
The Like Zone (and downwards)
7 - That's good - maybe encumbered by something, not clicky enough, disappointing good beginnings, not beyond 'Fine!' and so on. Something I will say about "Yeah, that's interesting after all."
The Recommend Zone (and downwards)
8 - Great, something that hit me in some way. And something I will surely recommend to anyone. Maybe there are some flaws or it does not punch me in the guts to drop my jaw, but hell - that's still great!
9 - Masterpiece, plain and simple. It stands out miles high above the crowd.
10 - The heart-pillars of my animation taste - my 'rule of ten' says it's not really so much above the 9 by a mere 'value' criterion (after all it's 'masterpiece', and says I utterly adore it), but this one has a kind of emotional and extra-review value to me. My milestones indeed.
My taste, and rating system afterwards, is not devoid of bias. For example hype quite influences it, and if something does not meet my expectations after hearing so much boasting (5 Centimeters per Second for example, although I think I will retry) it will disappoint me more. I know that's quite wrong, but please be fine with it: everyone is idiosyncratic in his own way.
Some shallow song Top 10:
Not very ordered.
OPs
1) Ally Kerr - "The Sore Feet Song" (Mushishi)
2) Boom Boom Satellites - "Shut Up and Explode" (Bonen no Xamdou)
3) Susumu Hirasawa - "Yume no Shima Shinen Kouen" (Paranoia Agent)
4) Maaya Sakamoto - "Hemisphere" (RahXephon)
5) Boa - "Duvet" (Serial Experiments Lain)
6) Asian Kung-Fu Generation - "REWRITE" (Full Metal Alchemist)
7) Kenji Ohtsuki - "Hito toshite Jiku ga Bureteiru" (Sayonara Zetsubou Sensei)
8) Orange Range - "Asterisk" (Bleach)
9) See-saw - "Obsession" (.hack/ /SIGN)
10) Shuntaro Okino - "Cloud Age Symphony" (Last Exile)
EDs
1) Maaya Sakamoto - "Gravity" (Wolf's Rain)
and it almost makes me cry every time. Then:
2) Seatbelts ft. Mai Yamane - "The Real Folk Blues" (Cowboy Bebop)
3) Oranges and Lemons - "Raspberry Heaven" (Azumanga Daioh)
4) Sunset Swish - "My Pace" (Bleach)
5) AKINO - "Genesis of Aquarion" (Aquarion)
6) Akeboshi - "Wind" (Naruto)
7) Aki Okui - "Tsuki no Mayu" (Turn A Gundam)
8) Santara - "100 miles~Niji o Oikakete" (Oh!Edo Rocket)
9) DANCE Man - "AFRO Gunsou" (Keroro Gunsou)
10) Chata - "Dango Daikazoku" (Clannad)
Yeah, I'm a Maaya and Yoko Kanno sucker.
Some shallow seiyuu Top (almost no matter for order):
Innanzitutto benvenuto nel club!
Di altre serie simili non me ne vengono in mente; pui provare "l'altra" regia di Katayama (ovvero Argento Soma) dove ci sono alcune idee/personaggi (Noguchi è uno Schwarzwald "sano di mente" come iconografia ad esempio!) che sono state usate come base per la serie (dalla s1 di Big O) e/o hanno ispirato alcune della s2 però è una serie più sf/drama oriented, molta meno azione/combattimenti e più "sobrietà" su design/resa.
Ma rimane una gran serie Sf imho poi de gustibus (a qualcuno di nostra conoscenza non ha entusiasmato più di tanto e difatti si è fermato a poco dalla fine ghghgh!)
Poi boh dipende anche da quello che cerchi!
Cmq se ti fai vedere su msn/skype una sera ne parlaimo un pò meglio, ok? ^^
Io sono nerd, otaku, freak, sfigato, asociale, bampa, bimbominkia, emo, truzzo, gamberone, pignegne. Un po' di tutto insomma. Però se mi aggiungi ad msn è meglio così almeno capisco di più nel dettaglio xD (e non mi dimentico di stì commenti -__-' )
Ma in realtà mica me la prendo.
Solo che mi sembrava una critica con poco fondamento e volevo vedere se una volta sviluppata avrebbe acquisito più senso [in realtà per ora non ne ha ancora molto, ma vabbe'].
Tra tutti i difetti possibili, non avrei mai pensato che il vero elemento a sfavore sarebbe stato il quadro. L'unico contesto nel quale ne ho sentito parlare è stato proprio fra utenti di cui alcuni hanno poi scritto sul tuo profilo. Non saprei direi chi ha detto cosa, perché il discorso non mi ha molto turbato, ho letto diversi messaggi in tal senso su forum.gamesradar, neoeliteotakuqualcosa e poi forse altri, ma non faccio nomi precisi per non incappare in qualche sbaglio.
Comunque proprio il fatto che la critica sia sostanzialmente presente nello stesso circolo di persone e non trovi manifestazioni evidenti altrove, oltre ad essere considerata il difetto cruciale, mi fa pensare che sia frutto di un processo di polarizzazione. Uno prende un difetto e per accumulazione tende ad ingrandirlo sempre di più di modo che il giudizio sull'intera opera si sposti progressivamente verso un estremo: o completamente positivo o completamente negativo.
Più che altro:
- dai messaggi sembrava che ci fosse un numero piuttosto alto di buchi, mentre invece sembra uno solo (per ora);
- se il film può reggere anche senza la spiegazione e se proprio tu lo hai chiamato plot-device, allora forse non è tanto un 'buco' di sceneggiatura.
Un buco nella sceneggiatura dovrebbe essere uno spazio vuoto nella narrazione che non permette di collegare fra loro gli eventi. Uno spettatore troverebbe delle vicende che non sono relazionate fra loro e non riuscirebbe a seguire la logica interna al film.
Qui invece sembra un po' diverso da come lo hai presentato. Di fatti nessuno si è trovato spaesato durante la visione che io sappia.
Sono rimasto stupito quando ho sentito del quadro proprio perché gli sarà dedicato uno spazio di circa trenta secondi e non è nemmeno un elemento fondante del film. La potremmo chiamare una parentesi infelice, ma prova un po' a chiedere se questo particolare è stato davvero così tanto sentito da inficiare tutta la pellicola. Qualcuno ti guarderà in modo un po' perplesso.
A dir la verità pensavo che i 'buchi nella sceneggiatura' attenessero a qualche ragionamento un po' capzioso sui viaggi nel tempo, argomento sul quale ognuno può dare la sua interpretazione.
A me sembra un parere che è maturato in seguito ad una polarizzazione di un parere negativo sul film, ma la base di partenza è un po' debole. Se avere una sceneggiatura come uno scolapasta significa contenere un difetto di questa grandezza, allora tutti gli anime hanno storie che fanno acqua da tutte le parti. [ma la genesi di Nia non è un po' troppo nebulosa?]
Io non ho mai creduto che la perfezione di un copione implichi sia correlata alla bellezza dell'opera. Diciamo che questo vostro discorso mi ha stupito perché se attribuite un a valore irrinunciabile alla perfetta tenuta stagna di una storia, allora, per coerenza, non riesco a capire come consideriate Eva uno degli anime migliori mai realizzati. Cioè, insomma, pure Shito lo definisce un baraccone senza capo ne coda.
Ah lol, no. Altrimenti glielo avrei chiesto a lui. Ho letto alcuni commenti di utenti che poi ho ritrovato nel tuo profilo.
Dunque il quadro della madre di Budda è il plot device deboluccio, ora ho realizzato.
Curiosità: ho letto alcuni commenti tra i tuoi affiliati qui su MAL ma anche in vari forum che criticano Tokikake per colpa della sceneggiatura piena di buchi peggio che uno scolapasta. Quali sarebbero questi buchi nella sceneggiatura in concreto?
Io Porco Rosso nemmeno l'ho visto, non posso giudicare. Per gli altri, mi hanno chi più chi meno fatto dire "sticazzi", non son rimasto per niente colpito, ergo era inevitabile che finissi per avere una bassa opinione di Miyazaki.
Come già detto sono rimasto colpito unicamente da La Città Incantata, vuoi perché lo vidi quando ero molto piccolo (e mi ci sono affezionato parecchio), vuoi perché, diciamo, riesco a riconoscerci comunque una parte della mia infanzia.
Sarebbe lo stesso identico discorso di Whisper of the Heart, che per quanto non sia stato diretto da Miyazaki si riconosce molto il suo tocco (avendo curato la sceneggiatura).
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Di altre serie simili non me ne vengono in mente; pui provare "l'altra" regia di Katayama (ovvero Argento Soma) dove ci sono alcune idee/personaggi (Noguchi è uno Schwarzwald "sano di mente" come iconografia ad esempio!) che sono state usate come base per la serie (dalla s1 di Big O) e/o hanno ispirato alcune della s2 però è una serie più sf/drama oriented, molta meno azione/combattimenti e più "sobrietà" su design/resa.
Ma rimane una gran serie Sf imho poi de gustibus (a qualcuno di nostra conoscenza non ha entusiasmato più di tanto e difatti si è fermato a poco dalla fine ghghgh!)
Poi boh dipende anche da quello che cerchi!
Cmq se ti fai vedere su msn/skype una sera ne parlaimo un pò meglio, ok? ^^
Solo che mi sembrava una critica con poco fondamento e volevo vedere se una volta sviluppata avrebbe acquisito più senso [in realtà per ora non ne ha ancora molto, ma vabbe'].
Tra tutti i difetti possibili, non avrei mai pensato che il vero elemento a sfavore sarebbe stato il quadro. L'unico contesto nel quale ne ho sentito parlare è stato proprio fra utenti di cui alcuni hanno poi scritto sul tuo profilo. Non saprei direi chi ha detto cosa, perché il discorso non mi ha molto turbato, ho letto diversi messaggi in tal senso su forum.gamesradar, neoeliteotakuqualcosa e poi forse altri, ma non faccio nomi precisi per non incappare in qualche sbaglio.
Comunque proprio il fatto che la critica sia sostanzialmente presente nello stesso circolo di persone e non trovi manifestazioni evidenti altrove, oltre ad essere considerata il difetto cruciale, mi fa pensare che sia frutto di un processo di polarizzazione. Uno prende un difetto e per accumulazione tende ad ingrandirlo sempre di più di modo che il giudizio sull'intera opera si sposti progressivamente verso un estremo: o completamente positivo o completamente negativo.
- dai messaggi sembrava che ci fosse un numero piuttosto alto di buchi, mentre invece sembra uno solo (per ora);
- se il film può reggere anche senza la spiegazione e se proprio tu lo hai chiamato plot-device, allora forse non è tanto un 'buco' di sceneggiatura.
Un buco nella sceneggiatura dovrebbe essere uno spazio vuoto nella narrazione che non permette di collegare fra loro gli eventi. Uno spettatore troverebbe delle vicende che non sono relazionate fra loro e non riuscirebbe a seguire la logica interna al film.
Qui invece sembra un po' diverso da come lo hai presentato. Di fatti nessuno si è trovato spaesato durante la visione che io sappia.
Sono rimasto stupito quando ho sentito del quadro proprio perché gli sarà dedicato uno spazio di circa trenta secondi e non è nemmeno un elemento fondante del film. La potremmo chiamare una parentesi infelice, ma prova un po' a chiedere se questo particolare è stato davvero così tanto sentito da inficiare tutta la pellicola. Qualcuno ti guarderà in modo un po' perplesso.
A dir la verità pensavo che i 'buchi nella sceneggiatura' attenessero a qualche ragionamento un po' capzioso sui viaggi nel tempo, argomento sul quale ognuno può dare la sua interpretazione.
A me sembra un parere che è maturato in seguito ad una polarizzazione di un parere negativo sul film, ma la base di partenza è un po' debole. Se avere una sceneggiatura come uno scolapasta significa contenere un difetto di questa grandezza, allora tutti gli anime hanno storie che fanno acqua da tutte le parti. [ma la genesi di Nia non è un po' troppo nebulosa?]
Io non ho mai creduto che la perfezione di un copione implichi sia correlata alla bellezza dell'opera. Diciamo che questo vostro discorso mi ha stupito perché se attribuite un a valore irrinunciabile alla perfetta tenuta stagna di una storia, allora, per coerenza, non riesco a capire come consideriate Eva uno degli anime migliori mai realizzati. Cioè, insomma, pure Shito lo definisce un baraccone senza capo ne coda.
Dunque il quadro della madre di Budda è il plot device deboluccio, ora ho realizzato.
Scusami ma non ho capito una sega del commento che hai lasciato nel mio profilo xDD
Come già detto sono rimasto colpito unicamente da La Città Incantata, vuoi perché lo vidi quando ero molto piccolo (e mi ci sono affezionato parecchio), vuoi perché, diciamo, riesco a riconoscerci comunque una parte della mia infanzia.
Sarebbe lo stesso identico discorso di Whisper of the Heart, che per quanto non sia stato diretto da Miyazaki si riconosce molto il suo tocco (avendo curato la sceneggiatura).